Hello guyss! Non scrivo da diverso tempo, ma non ho avuto novitá rilevanti da raccontare. Ieri sono stata Roma all'ambasciata e dopo essermi svegliata alle 4:20 e aver preso l'aereo sono finalmente arrivata e ho sostenuto il colloquio per il visto. L'appuntamento era fissato circa alle 9:00, ma a causa del treno che da Fiumicino mi ha portato poi alla stazione della metro sono arrivata circa 30 minuti dopo. Stranamente, al contrario delle mie aspettative, ho aspettato pochissimo tempo e sono stata chiamata ad entrare dopo 5 minuti di "attesa". Ho dovuto consegnare il cellulare e sono entrata da sola all'ambasciata (non si può essere accompagnati da genitori o altro) ed é stato tutto meno traumatico e più veloce di quel che mi aspettassi! Mi hanno chiamata per nome una prima volta e una signora mi ha controllato tutti i documenti ed il passaporto, successivamente mi hanno assegnato un numero e sono stata poi chiamata ad un secondo sportello, qui hanno ricontrollato i documenti e hanno preso le impronte digitali. Ho aspettato circa 10 minuti e sono stata chiamata poi per il vero e proprio colloquio: NIENTE DI PIÙ SEMPLICE! Solitamente puó essere svolto in inglese o in italiano, io l'ho sostenuto in inglese: definirlo colloquio mi sembra un po' troppo..mi é stato semplicemente chiesto "where are you going?" E poi ho preso di nuovo le impronte digitali. In meno di un'ora ero già fuori dall'ambasciata e ho trascorso una bellissima giornata in giro per Roma che, per quante volte possa averla visitata e per come possa ormai conoscerla, resterá sempre la mia cittá preferita. Adesso che ho sostenuto anche il colloquio per il visto ogni step é stato fatto..il countdown segna sempre meno e quella data tende sempre ad avvicinarsi di piú e con essa le prime grandi emozioni, paure e preoccupazioni. Giugno é terminato e luglio è alle porte, il clima é sempre piú afoso e la pelle inizia ad abbronzarsi e quest'estate sta incominciando ad entrare nel vivo. Sono sicura che sará un'estate intesa e ricca di emozioni e cercherò di godermela in ogni modo e di non pensare continuamente ai giorni che mancano alla partenza e alla mia vita lí, avrò un anno per viverci! Ovviamente parlare é sempre semplice e il pensiero torna sempre lì, ma basta un'uscita con gli amici e una giornata al mare per distrarsi. Con la famiglia va tutto benissimo, ormai siamo in contatto tutti i giorni (o quasi) da circa due mesi e tempo fa abbiamo anche fatto una chiamata skype. Una parola per descrivere quella chiamata? Traumatica ahahah. Adesso sto un po' esagerando, ma direi che l'accento texano é piú difficile da comprendere di quel che mi aspettassi, ma alla fine é andato tutto bene e siamo stati mezz'ora a parlare del più e del meno. Sto legando sempre di piú con la mia sorellina, é una ragazzina molto intelligente, condivide con me la passione per il Boss delle torte e Rihanna, ha comprato la bandiera italiana ad un festival e non vede l'ora di abbracciarmi. Mi hanno anche aggiornato sui viaggi che faremo e mi porteranno in Messico, a Mexico City! Non potevo chiedere piú, andare in Messico é sempre stato uno dei miei sogni. Probabilmente andremo per il Thanksgiving Break a Dallas. Ho anche comprato i primi regali per l'host family a Roma: ad Elizabeth (host mom) ho preso un grambiule e un simpatico cappello da chef con scritto Italy e con i colori italiani, ad Emily (host sister) una maglietta con scritto "I love Rome" e poi qualche calamita random e ho anche spedito una cartolina. Credo compreró anche una moka e del caffè, un libro di ricette italiane in inglese e una cravatta per Joaquine (host dad). Sono sempre piú felice di stare 10 mesi con questa famiglia, sembrano entusiasti di conoscermi e non vedo l'ora di fare Kyak insieme e di cucinare per loro qualche specialitá italiana (anche se ci sarà da ridere perché non sono proprio la cuoca perfetta). Siamo giá a -45, stento a crederci! Alla prossima, ci aggiorniamo!
-Claudia
-Claudia